C h i S i a m o
Chi Siamo
Il Balcone Etrusco dell'Umbria
1 4 0 s o c i p r o d u t t o r i 1 8 0 e t t a r i d i v i g n e t i
140 soci produttori 180 ettari di vigneti
Da un capitale sociale di 65mila lire, 13 illuminati produttori decidono di unire le forze per un progetto comune: creare la Cantina Sociale di Passaggio di Bettona.
L’idea prende forma nel 1960, con l’atto notarile n° 3531, ma prima di poter davvero pigiare con orgoglio l’uva per la vendemmia, nove anni furono spesi per l’acquisto del terreno, le scartoffie e la costruzione della struttura.
Quello che facciamo è armonizzare: riunire le persone, i proprietari dei singoli vigneti, le loro uve, le loro storie, la loro passione, per trasformare il tutto in nuove possibilità di crescita e di innovazione.
La cooperativa non è una soluzione puramente commerciale: è l’equilibrio perfetto per diffondere i nostri vini fuori dal comune territorio ma anche per tenerli vicini, permettendo a chi ha donato le proprie uve di poterle assaporare.
I coltivatori possono essere orgogliosi di vedere, assaggiare, assaporare il risultato tangibile del loro sforzo.
La produzione di vino di qualità, in Umbria, nasce proprio attraverso il percorso della cooperazione.
Vetunna è una cooperativa di 140 soci conferenti e produce la più ampia varietà di uve in Umbria – su 180 ettari di vigneto, da Bettona, ai Colli Martani passando per Montefalco.
La produzione annuale è di circa 1.500.000 litri di vino suddivisi per sei tipologie di confezione, parlando di bottiglie il quantitativo si aggira intorno a 250.000 unità.
Cooperazione
E q u i l i b r i o P e r f e t t o
Equilibrio Perfetto
TERRITORIO
N e l c u o r e d e l l ' U m b r i a
Nel cuore dell'Umbria
La cantina Vetunna si trova alle porte di Bettona, pronta ad accogliere il visitatore che si appresti a una passeggiata verso il centro della città, curioso di affacciarsi al balcone etrusco per una spettacolare vista sulle valli umbre, o a salutare coloro che se ne vanno, inebriati dal gusto, dal sapore e dai colori della natura circostante. Non per niente Bettona è stata inclusa tra “I borghi più belli d’Italia”: un piccolo gioiello a cui siamo fieri di appartenere.
Dalle colline di Bettona, tutto parla dei popoli che si sono susseguiti: la loro eredità si dipana per le rigogliose valli umbre, con tradizioni e consuetudini arricchite da una cultura millenaria, dall’incrollabile fede e dalla passione che anima i suoi abitanti.
Bettona è l’unica città di origine etrusca sulla sponda orientale del Tevere: ha subito il dominio romano e bizantino, fu sottomessa ad Assisi, Spoleto, Perugia, Foligno, fece parte dello Stato Pontificio. Ogni vicenda che la riguarda ha contribuito a plasmarne l’identità, il folklore, usi e costumi, modificando pensieri, credenze, abitudini e gli echi lontani tornano a impreziosire ogni singola goccia di vino, che di tutto ciò è il frutto tangibile.
La cantina Vetunna si trova alle porte di Bettona, pronta ad accogliere il visitatore che si appresti a una passeggiata verso il centro della città, curioso di affacciarsi al balcone etrusco per una spettacolare vista sulle valli umbre, o a salutare coloro che se ne vanno, inebriati dal gusto, dal sapore e dai colori della natura circostante. Non per niente Bettona è stata inclusa tra “I borghi più belli d’Italia”: un piccolo gioiello a cui siamo fieri di appartenere.
Dalle colline di Bettona, tutto parla dei popoli che si sono susseguiti: la loro eredità si dipana per le rigogliose valli umbre, con tradizioni e consuetudini arricchite da una cultura millenaria, dall’incrollabile fede e dalla passione che anima i suoi abitanti.
Bettona è l’unica città di origine etrusca sulla sponda orientale del Tevere: ha subito il dominio romano e bizantino, fu sottomessa ad Assisi, Spoleto, Perugia, Foligno, fece parte dello Stato Pontificio. Ogni vicenda che la riguarda ha contribuito a plasmarne l’identità, il folklore, usi e costumi, modificando pensieri, credenze, abitudini e gli echi lontani tornano a impreziosire ogni singola goccia di vino, che di tutto ciò è il frutto tangibile.
brand
D a C a n t i n e B e t t o n a a V e t u n n a
Da Cantine Bettona a Vetunna
Nel 2016 abbiamo scelto di cambiare il nostro nome in Vetunna.
Una decisione che non cambia la nostra essenza, ma anzi rafforza la vicinanza e il contatto con Bettona, la città dell’olio e del vino.
Vetunna potrebbe essere il nome etrusco originario della città, come evidenziato da Plinio che, riferendosi agli abitanti, parla di «vettonenses», ovvero le famiglie etrusche e romane, persone che ci piace immaginare contadini appassionati della terra, estasiati dal vino nei momenti conviviali, in tutto e per tutto simili alle odierne famiglie umbre.
Alcuni indizi vorrebbero che il nome Bettona derivi invece dalla betonica, pianta perenne diffusa nella zona, dai delicati fiori rosa e dalle proprietà magiche.
Vetunna, una sola parola che racchiude tutti i nostri valori: storia, cultura, famiglia e natura.
mission
Il Logo
Oltre al nome, abbiamo anche rinnovato il nostro marchio, disegnando un forte simbolo di appartenenza, la città di Bettona, con due torri merlate che cingono la sagoma di San Crispolto, il patrono affacciato sul balcone etrusco, da Bettona verso tutta la valle umbra.
Le torri merlate sono il segno di una città racchiusa nelle mura per difendersi ma anche per preservare la sua identità e la perpetra nel tempo, consegnandola intatta alle generazioni future.
Un tesoro prezioso circondato da un chilometro di possenti mura con torri e bastioni.
Il balcone, invece, testimonia l’apertura al mondo di una città curiosa e vivace, che oltrepassa i suoi confini per conoscere e farsi conoscere, incontrarsi, emergere, migliorarsi.
È anche il simbolo della bellezza delle valli umbre, su cui si affaccia Bettona, che da secoli hanno incantato chiunque si trovi in queste zone: un panorama mozzafiato, che abbraccia Perugia, Assisi, Spello e Montefalco, con l’Appennino sullo sfondo, a catturare gli sguardi.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE
N u o v i O r i z z o n t i
Nuovi Orizzonti
“Faccio parte della cooperativa da più di 30 anni, prima da dipendente, poi come socio, amministratore, vicepresidente ed infine come da carica che attualmente ricopro, Presidente di Vetunna.
Vivo la cantina quotidianamente, stando a contatto con le persone che rendono speciale la nostra realtà, il mio obiettivo è quello di fare un ulteriore passo avanti sia in termini di valore percepito, che di qualità e di tecnologie utilizzate.
Stiamo lavorando per ottenere importanti certificazioni di qualità e di sostenibilità riconosciute in Italia e all’estero, seguendo un preciso percorso di crescita e di innovazione, per raggiungere standard più elevati.
Vorremmo sviluppare una network locale fatto di eccellenze enogastronomiche per una sinergia diffusa territoriale, fatte di persone e di storie di passione.
Abbiamo progettato un restyling dell’immagine delle nostre linee di produzione, dei punti vendita e della cantina stessa, implementando piani di marketing esteso in linea con l’andamento del mercato vitivinicolo.
Siamo proiettati verso una visione internazionale, per esportare il nostro vino non solo fuori i confini dell’Umbria, ma anche all’estero, esplorando nuove opportunità di business.
La formazione dei nostri dipendenti è fondamentale per il know-how della cantina, siamo pronti ad un cambio generazionale, che è già in atto.
Il rapporto con i soci sarà sempre più stretto e collaborativo, la cooperazione e le competenze di ognuno saranno preziose per ottenere risultati di qualità.
I nostri vini sono e dovranno essere un punto di riferimento per l’Umbria”.
Fabrizio Ortolani